Articolo 33 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Clausole vessatorie nel contratto tra professionista e consumatore Torna all’indice 1. Nel contratto concluso tra il consumatore ed il professionista si considerano vessatorie le clausole che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto. 2. Si presumono vessatorie fino…
Articolo 32 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Sanzioni Torna all’indice 1. Salvo che il fatto costituisca reato, e fatte salve le disposizioni ed il regime sanzionatorio stabiliti per i contratti a distanza, così come disciplinati alla parte III, titolo III, capo I, sezione II , dall’articolo 50 all’articolo 61, del codice, nonché le ulteriori disposizioni stabilite in materia di…
Articolo 31 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Tutela dei minori Torna all’indice 1. La televendita non deve esortare i minorenni a stipulare contratti di compravendita o di locazione di prodotti e di servizi. La televendita non deve arrecare pregiudizio morale o fisico ai minorenni e deve rispettare i seguenti criteri a loro tutela: a) non esortare i minorenni…
Articolo 30 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Divieti Torna all’indice 1. È vietata la televendita che offenda la dignità umana, comporti discriminazioni di razza, sesso o nazionalità, offenda convinzioni religiose e politiche, induca a comportamenti pregiudizievoli per la salute o la sicurezza o la protezione dell’ambiente. È vietata la televendita di sigarette o di altri prodotti a base…
Articolo 29 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Prescrizioni Torna all’indice 1. Le televendite devono evitare ogni forma di sfruttamento della superstizione, della credulità o della paura, non devono contenere scene di violenza fisica o morale o tali da offendere il gusto e la sensibilità dei consumatori per indecenza, volgarità o ripugnanza. Torna all’indice
Articolo 28 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Ambito di applicazione Torna all’indice 1. Le disposizioni del presente capo si applicano alle televendite, come definite nel regolamento in materia di pubblicità radiotelevisiva e televendite, adottato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con delibera n. 538/01/CSP del 26 luglio 2001, comprese quelle di astrologia, di cartomanzia ed assimilabili e di…
Articolo 27 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Tutela amministrativa e giurisdizionale Torna all’indice 1. L’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato, di seguito denominata “Autorità”, esercita le attribuzioni disciplinate dal presente articolo anche quale autorita’ competente per l’applicazione del regolamento 2006/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 ottobre 2004, sulla cooperazione tra le autorita’ nazionali responsabili…
Articolo 26 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Pratiche commerciali considerate in ogni caso aggressive (1) Torna all’indice 1. Sono considerate in ogni caso aggressive le seguenti pratiche commerciali: a) creare l’impressione che il consumatore non possa lasciare i locali commerciali fino alla conclusione del contratto; b) effettuare visite presso l’abitazione del consumatore, ignorando gli inviti del consumatore a…
Articolo 25 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Ricorso a molestie coercizione o indebito condizionamento Torna all’indice 1. Nel determinare se una pratica commerciale comporta, ai fini del presente capo, molestie, coercizione, compreso il ricorso alla forza fisica, o indebito condizionamento, sono presi in considerazione i seguenti elementi: a) i tempi, il luogo, la natura o la persistenza; b)…
Articolo 24 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Pratiche commerciali aggressive Torna all’indice 1. E’ considerata aggressiva una pratica commerciale che, nella fattispecie concreta, tenuto conto di tutte le caratteristiche e circostanze del caso, mediante molestie, coercizione, compreso il ricorso alla forza fisica o indebito condizionamento, limita o e’ idonea a limitare considerevolmente la liberta’ di scelta o di…
Articolo 23 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Pratiche commerciali considerate in ogni caso ingannevoli Torna all’indice 1. Sono considerate in ogni caso ingannevoli le seguenti pratiche commerciali: a) affermazione non rispondente al vero, da parte di un professionista, di essere firmatario di un codice di condotta; b) esibire un marchio di fiducia, un marchio di qualita’ o un marchio…
Articolo 22 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Omissioni ingannevoli Torna all’indice 1. E’ considerata ingannevole una pratica commerciale che nella fattispecie concreta, tenuto conto di tutte le caratteristiche e circostanze del caso, nonche’ dei limiti del mezzo di comunicazione impiegato, omette informazioni rilevanti di cui il consumatore medio ha bisogno in tale contesto per prendere una decisione consapevole…
Articolo 19 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Ambito di applicazione Torna all’indice 1. Il presente titolo si applica alle pratiche commerciali scorrette tra professionisti e consumatori poste in essere prima, durante e dopo un’operazione commerciale relativa a un prodotto, nonche’ alle pratiche commerciali scorrette tra professionisti e microimprese. Per le microimprese la tutela in materia di pubblicita’ ingannevole…
Articolo 20 Codice del Consumo – D.lgs. n. 206/2005 Divieto delle pratiche commerciali scorrette Torna all’indice 1. Le pratiche commerciali scorrette sono vietate. 2. Una pratica commerciale è scorretta se è contraria alla diligenza professionale, ed è falsa o idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio che essa raggiunge o al…
Articolo 144 Codice del Consumo – D.lgs n. 206/2005 Aggiornamenti Torna all’indice 1. Ogni intervento normativo incidente sul codice, o sulle materie dallo stesso disciplinate, va attuato mediante esplicita modifica, integrazione, deroga o sospensione delle specifiche disposizioni in esso contenute. Torna all’indice
Articolo 5 – V Direttiva Antiriciclaggio (AML) 2016/0208 COD Entrata in vigore Torna all’indice La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Torna all’indice
Articolo 4 – V Direttiva Antiriciclaggio (AML) 2016/0208 COD Recepimento Torna all’indice 1. Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro… [18 mesi dopo la data di entrata in vigore della presente direttiva] . Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni . Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni , queste contengono un riferimento alla…
Articolo 3 – V Direttiva Antiriciclaggio (AML) 2016/0208 COD Modifiche della direttiva 2013/36/UE Torna all’indice La direttiva 2013/36/UE è così modificata: 1) all’articolo 56, primo comma, è aggiunta la lettera seguente: ” “g) le autorità responsabili della vigilanza dei soggetti obbligati che figurano nell’elenco di cui all’articolo 2, paragrafo 1, punti 1 e 2, della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e…
Articolo 2 – V Direttiva Antiriciclaggio (AML) 2016/0208 COD Modifiche della direttiva 2009/138/CE Torna all’indice La direttiva 2009/138/CE è così modificata: 1) all’articolo 68, paragrafo 1, lettera b), è aggiunto il punto seguente: ” “iv) le autorità responsabili della vigilanza dei soggetti obbligati che figurano nell’elenco di cui all’articolo 2, paragrafo 1, punti 1 e 2, della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento…
Articolo 1 – V Direttiva Antiriciclaggio (AML) 2016/0208 COD Modifiche della direttiva (UE) 2015/849 Torna all’indice La direttiva (UE) 2015/849 è così modificata: 1) l’articolo 2, paragrafo 1, punto 3), è così modificato: a) la lettera a) è sostituita dalla seguente: “ “a) revisori dei conti, contabili esterni e consulenti tributari, nonché qualunque altra persona che si impegna a fornire, direttamente o attraverso altre…