Internet ha creato uno spazio digitale distinto, eppure strettamente collegato, alla realtà fisica. Quest’ultima è tradizionalmente governata dai singoli Stati, che esercitano la propria sovranità nell’ambito e nei limiti dei propri confini territoriali. Online questi confini svaniscono, rendendo particolarmente oneroso (se non vanno) ogni tentativo di enforcement.
In questo contesto, dove le prerogative e di enforcement degli Stati sono compromesse dalla natura decentralizzata e a-territoriale di Internet, la tecnologia stessa diventa legge (code is law è il motto di Lessig) e gli intermediari di servizi della società dell’informazione (ossia gli Internet Service Providers) rivestono un ruolo strategico nelle dinamiche di governance della rete.