Gli strumenti cibernetici costituiscono oggi un’arma in grado di disarticolare, distruggere, o limitare in maniera consistente le cc.dd. “Infrastrutture Critiche di Interesse”, ossia infrastrutture informative che lo Stato si impegna a proteggere da minacce asimmetriche. Gli scopi che sottendono ad attacchi rivolti a macrostrutture di questo tipo possono essere diversi, ed includono, a titolo esemplificativo, dinamiche di natura geopolitica, terroristica, o semplicemente fraudolenta, ed hanno visto negli ultimi anni una moltiplicazione degli attori e delle loro capacità offensive.
Accanto agli strumenti tipici di attacco e difesa nel cyberspazio di cui ciascuno Stato è dotato, è indispensabile una chiara strategia di intelligence che consenta di acquisire informazioni utili per la prevenzione ed il monitoraggio di tali attività.