Articolo 148: Strumenti atti a danneggiare impianti sottomarini di comunicazione elettronica – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Chiunque imbarca strumenti atti a spezzare o distruggere impianti sottomarini di comunicazione elettronica e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 150,00 a euro 1.500,00, salvo che non sia autorizzato a svolgere attività che richiedano l’impiego di tali strumenti….
Articolo 147: Omessa denuncia di ritrovamento di spezzoni di cavo sottomarino – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Chiunque trova in mare, o dal mare rigettati in località del demanio marittimo, spezzoni di cavi sottomarini od altri ordigni appartenenti a impianti sottomarini di comunicazione elettronica e’ tenuto, entro ventiquattro ore dall’arrivo della nave in porto o dal ritrovamento,…
Articolo 146: Danneggiamenti ai cavi sottomarini di comunicazione elettronica – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Chiunque rompe o guasta, entro o fuori delle acque territoriali, un cavo sottomarino od altro apparato di un impianto sottomarino di comunicazione elettronica, legalmente posto e che tocca il territorio di uno o più degli Stati contraenti della convenzione del 14 marzo…
Articolo 141: Calamità – contingenze particolari – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. 1. L’Autorità competente può, in caso di pubblica calamità o per contingenze particolari di interesse pubblico, autorizzare le stazioni di radioamatore ad effettuare speciali collegamenti oltre i limiti stabiliti dall’articolo 134. Torna all’indice
Articolo 142: Assistenza – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Può essere consentita ai radioamatori di svolgere attività di radioassistenza in occasione di manifestazioni sportive, previa tempestiva comunicazione agli organi periferici del Ministero del nominativo dei radioamatori partecipanti, della località, della durata e dell’orario dell’avvenimento. Torna all’indice
Articolo 143: Stazioni ripetitrici – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Le associazioni dei radioamatori legalmente costituite possono conseguire, nel rispetto delle disposizioni recate dagli articoli 107, commi 5, 9 e 10, e 140, l’autorizzazione generale per l’installazione e l’esercizio: a) di stazioni ripetitrici analogiche e numeriche; b) di impianti automatici di ricezione, memorizzazione, ritrasmissione o instradamento di…
Articolo 144: Autorizzazioni speciali – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Oltre che da singole persone fisiche, l’autorizzazione generale per l’impianto e l’esercizio di stazioni di radioamatore può essere conseguita da: a) Università ed Enti di ricerca scientifica e tecnologica; b) scuole ed istituti di istruzione di ogni ordine e grado, statali e legalmente riconosciuti, ad eccezione delle scuole…
Articolo 145: Banda cittadina – CB – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Le comunicazioni in “banda cittadina”-CB, di cui all’articolo 105, comma 2, lettera p), sono consentite ai cittadini di età non inferiore ai 14 anni dei Paesi dell’Unione europea o dello Spazio Economico Europeo ovvero dei Paesi con i quali siano intercorsi accordi di reciprocità, fermo restando…
Articolo 140: Attività di radioamatore all’estero – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. I cittadini di Stati appartenenti alla CEPT, che siano in possesso della licenza rilasciata ai sensi della relativa raccomandazione, sono ammessi, in occasione di soggiorni temporanei, ad esercitare in territorio italiano la propria stazione portatile o installata su mezzi mobili, escluso quello aereo, senza formalità…
Articolo 139: Nominativo – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. A ciascuna stazione di radioamatore e’ assegnato dal Ministero un nominativo, che non può essere modificato se non dal Ministero stesso. 2. Il nominativo deve essere acquisito dall’interessato prima della presentazione della dichiarazione di cui all’articolo 138, comma 1, da inoltrare entro trenta giorni dall’assegnazione del nominativo stesso….
Articolo 138: Dichiarazione – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. La dichiarazione di cui all’articolo 107, commi 5, 9, e 10, riguarda: a) cognome, nome, luogo e data di nascita, residenza o domicilio dell’interessato; b) indicazione della sede dell’impianto; c) gli estremi della patente di operatore; d) il numero e i tipi di apparati da utilizzare fissi, mobili…
Articolo 137: Requisiti – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. L’impianto e l’esercizio della stazione di radioamatore sono consentiti a chi: a) abbia la cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione europea o dello Spazio Economico Europeo, di Paesi con i quali siano intercorsi accordi di reciprocità, fermo restando quanto disposto dall’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 25…
Articolo 136: Patente – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Per conseguire l’autorizzazione generale per l’impianto e l’esercizio di stazione di radioamatore e’ necessario che il richiedente sia in possesso della relativa patente di operatore, di classe A o di classe B di cui all’allegato n. 26. 2. Per il conseguimento delle patenti di cui al comma 1…
Articolo 135: Tipi di autorizzazione – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. L’autorizzazione generale per l’impianto e l’esercizio di stazioni di radioamatore e’ di due tipi: classe A e classe B corrispondenti rispettivamente alle classi 1 e 2 previste dalla raccomandazione CEPT/TR 61-01, attuata con decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 1° dicembre 1990, pubblicato nella…
Articolo 134: Attività di radioamatore – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. L’attività di radioamatore consiste nell’espletamento di un servizio, svolto in linguaggio chiaro, o con l’uso di codici internazionalmente ammessi, esclusivamente su mezzo radioelettrico anche via satellite, di istruzione individuale, di intercomunicazione e di studio tecnico, effettuato da persone che abbiano conseguito la relativa autorizzazione generale e…
Articolo 133: Adeguamento dei sistemi esistenti – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. I sistemi radiomobili professionali in tecnica multiaccesso, in esercizio alla data di entrata in vigore del Codice, devono adeguarsi alle disposizioni in esso contenute entro diciotto mesi dalla suddetta data. Torna all’indice
Articolo 132: Frequenze riservate al servizio radiomobile professionale numerico TETRA autogestito – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Sono riservate al servizio radiomobile professionale numerico TETRA autogestito, di cui all’articolo 130, le frequenze indicate nell’allegato n. 24. 2. Ulteriori coppie di frequenze possono essere riservate con provvedimento ministeriale al sistema di cui al comma 1 da reperire nelle…
Articolo 131: Frequenze previste per il servizio radiomobile professionale analogico in tecnica multiaccesso autogestito – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Le coppie di frequenza in banda VHF elencate nell’allegato n. 21 e le coppie di frequenza in banda UHF elencate nell’allegato n. 22 possono essere utilizzate per il servizio radiomobile professionale analogico autogestito sia in tecnica multiaccesso che…
Articolo 130: Oggetto – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Il servizio radiomobile professionale, per il quale e’ richiesta l’autorizzazione generale, e’ un servizio di radiocomunicazioni ad uso professionale tra stazioni di base e stazioni mobili terrestri e tra queste ultime. Esso permette di effettuare comunicazioni di fonia, di dati, di messaggi precodificati, includendo prestazioni specifiche di chiamata…
Articolo 129: Emittenza privata – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Per i collegamenti in diretta attraverso ponti mobili e per i collegamenti temporanei, di cui all’articolo 1, comma 8, della legge 30 aprile 1998, n. 122, le emittenti utilizzano esclusivamente le frequenze comprese nelle bande destinate allo scopo dal piano nazionale di ripartizione delle radiofrequenze. Torna all’indice