Articolo 8: Cooperazione tra il Ministero, l’Autorità e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Il Ministero, l’Autorità e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ai fini di una reciproca cooperazione, si scambiano le informazioni necessarie all’applicazione delle direttive europee sulle comunicazioni elettroniche. I soggetti che ricevono le informazioni sono…
Articolo 9: Ricorsi avverso provvedimenti del Ministero e dell’Autorità – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. I ricorsi avverso i provvedimenti del Ministero e dell’Autorità adottati sulla base delle disposizioni del Codice sono devoluti alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. La competenza nei giudizi di primo grado e’ attribuita in via esclusiva ed inderogabile dalle parti al…
Articolo 10: Comunicazione di informazioni – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Le imprese che forniscono reti e servizi di comunicazione elettronica trasmettono tutte le informazioni, anche di carattere finanziario, necessarie al Ministero e all’Autorità, per le materie di rispettiva competenza, al fine di assicurare la conformità alle disposizioni o alle decisioni dagli stessi adottate ai sensi…
Articolo 5: Regioni ed Enti locali – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, ferme restando le competenze legislative e regolamentari delle Regioni e delle Province autonome, operano in base al principio di leale collaborazione, anche mediante intese ed accordi. Lo Stato, le Regioni e gli Enti locali concordano, in…
Articolo 4: Obiettivi generali della disciplina di reti e servizi di comunicazione elettronica – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. La disciplina delle reti e servizi di comunicazione elettronica e’ volta a salvaguardare, nel rispetto del principio della libera circolazione delle persone e delle cose, i diritti costituzionalmente garantiti di: a) libertà di comunicazione; b) segretezza delle comunicazioni, anche…
Articolo 3: Principi generali – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Il Codice garantisce i diritti inderogabili di libertà delle persone nell’uso dei mezzi di comunicazione elettronica, nonche’ il diritto di iniziativa economica ed il suo esercizio in regime di concorrenza, nel settore delle comunicazioni elettroniche. 2. La fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica, che e’…
Articolo 2: Campo di applicazione – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Formano oggetto del Codice le disposizioni in materia di: a) reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico, ivi comprese le reti utilizzate per la diffusione circolare di programmi sonori e televisivi e le reti della televisione via cavo; b) attività di comunicazione elettronica ad uso…
Articolo 1: Definizioni – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Ai fini del presente Codice si intende per: a) abbonato: la persona fisica o giuridica che sia parte di un contratto con il fornitore di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico, per la fornitura di tali servizi; b) accesso: il fatto di rendere accessibili risorse o servizi di…
Codice delle comunicazioni elettroniche Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre 2003 – Supplemento Ordinario n. 150 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI COMUNI Capo I Disposizioni generali Articolo 1 – Definizioni Articolo 2 – Campo di applicazione Articolo 3 – Principi generali Articolo 4 – Obiettivi generali della disciplina di reti e servizi…
Articolo 56: Entrata in vigore – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. Il presente testo unico entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Torna all’indice
Articolo 55: Disposizioni finali e finanziarie – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. Le disposizioni normative statali vigenti alla data di entrata in vigore del presente testo unico nelle materie appartenenti alla legislazione regionale continuano ad applicarsi, in ciascuna regione, fino alla data di entrata in vigore delle disposizioni regionali in materia. 2. Salvo quanto previsto dal comma 3,…
Articolo 54: Abrogazioni – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. Sono o restano abrogate le seguenti disposizioni: a) della legge 3 maggio 2004, n. 112, gli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6; b) del decreto-legge 30 gennaio 1999, n. 15, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78: 1) all’articolo 2, il comma 2;…
Articolo 53: Principio di specialità – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. In considerazione degli obiettivi di tutela del pluralismo e degli altri obiettivi di interesse generale perseguiti, tenendo conto dell’esigenza di incoraggiare l’uso efficace e la gestione efficiente delle radiofrequenze, di adottare misure proporzionate agli obiettivi, di incoraggiare investimenti efficienti in materia di infrastrutture, promovendo innovazione, e…
Articolo 52: Sanzioni di competenza del Ministero – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. Restano ferme e si applicano agli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva le disposizioni sanzionatorie di cui agli articoli 97 e 98, commi 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9, del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259. 2. Il Ministero, con…
Articolo 51: Sanzioni di competenza dell’Autorità – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. L’Autorità applica, secondo le procedure stabilite con proprio regolamento, le sanzioni per la violazione degli obblighi in materia di programmazione, pubblicità e contenuti radiotelevisivi, ed in particolare quelli previsti: a) dalle disposizioni per il rilascio delle concessioni per la radiodiffusione televisiva privata su frequenze terrestri…
Articolo 47: Finanziamento del servizio pubblico generale radiotelevisivo – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. Al fine di consentire la determinazione del costo di fornitura del servizio pubblico generale radiotelevisivo, coperto dal canone di abbonamento di cui al regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880, e successive modificazioni, e di…
Articolo 49: Disciplina della RAI-Radiotelevisione italiana Spa – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. La concessione del servizio pubblico generale radiotelevisivo e’ affidata, fino al 6 maggio 2016, alla RAI-Radiotelevisione italiana Spa. 2. Per quanto non sia diversamente previsto dal presente testo unico la RAI-Radiotelevisione italiana Spa e’ assoggettata alla disciplina generale delle società per azioni, anche per…
Articolo 50: Commissione parlamentare di vigilanza – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. La Commissione parlamentare per indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi verifica il rispetto delle norme previste dagli articoli 1, commi 3, 4 e 5, e 4 della legge 14 aprile 1975, n. 103, dall’articolo 1 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 545, convertito,…
Articolo 48: Verifica dell’adempimento dei compiti – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. In conformità a quanto stabilito nella comunicazione della Commissione delle Comunità europee 2001/C 320/04, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee C 320 del 15 novembre 2001, relativa all’applicazione delle norme sugli aiuti di Stato al servizio pubblico di radiodiffusione, e’ affidato all’Autorità il compito…
Articolo 46: Compiti di pubblico servizio in ambito regionale e provinciale – Testo unico della radiotelevisione (D.Lgs. 177/2005) 1. Con leggi regionali, nel rispetto dei principi fondamentali contenuti nel titolo I e nel presente titolo e delle disposizioni, anche sanzionatorie, del presente testo unico in materia di tutela dell’utente, sono definiti gli specifici compiti di pubblico servizio che la società…