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Normativa

Allegato, parte I – Regolamento Droni

By March 21, 2020No Comments

Allegato, parte I – Regolamento Droni

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Allegato, parte I – Regolamento delegato (UE) 2019/945 relativo ai sistemi aeromobili senza equipaggio e agli operatori di paesi terzi di sistemi aeromobili senza equipaggio


Requisiti per i sistemi aeromobili senza equipaggio della classe C0

Gli UAS della classe C0 devono recare, apposta sull’UA, la seguente etichetta di identificazione della classe:

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Gli UAS della classe C0 devono:

1)avere una MTOM inferiore a 250 g, compreso il carico;
2)avere una velocità massima in volo livellato pari a 19 m/s;
3)avere un’altezza massima raggiungibile sopra il punto di decollo limitata a 120 m;
4)poter essere controllati in modo sicuro, per quanto riguarda stabilità e manovrabilità, nonché le prestazioni del datalink, da un pilota remoto che operi secondo le istruzioni del fabbricante e, per quanto necessario, in tutte le condizioni operative prevedibili, anche in seguito al guasto di uno o, se del caso, più sistemi;
5)essere progettati e costruiti in modo da ridurre al minimo il rischio di lesioni per le persone durante il funzionamento; vanno evitati i bordi affilati tranne qualora siano tecnicamente inevitabili secondo la buona pratica di progettazione e fabbricazione. Se dotati di eliche, queste devono essere progettate in modo da limitare il rischio di lesioni che potrebbero essere arrecate dalle pale delle eliche;
6)essere alimentati a energia elettrica e avere una tensione nominale non superiore a 24 V in corrente continua (CC) o all’equivalente in corrente alternata (CA); la tensione delle parti accessibili non deve essere superiore a 24 V in CC o all’equivalente in CA; la tensione interna non deve essere superiore a 24 V in CC o all’equivalente in CA, tranne qualora sia garantito che la combinazione di tensione e corrente prodotta non determini rischi o scariche elettriche dannose, anche nel caso in cui l’UAS sia danneggiato;
7)se dotati di una modalità follow me e quando questa modalità è attivata, trovarsi in un raggio non superiore a 50 m di distanza dal pilota remoto e consentire a quest’ultimo di riprendere il controllo dell’UA;
8)essere immessi sul mercato corredati di un manuale di istruzioni che riporti:a)le caratteristiche dell’UA, tra cui (elenco non esaustivo):—la classe dell’UA;—la massa dell’UA (con una descrizione della configurazione di riferimento) e la massa massima al decollo («MTOM»);—le caratteristiche generali del carico ammesso in termini di massa, dimensioni, interfacce con l’UA e altre eventuali limitazioni;—i dispositivi e il software di controllo remoto dell’UA;—e una descrizione del comportamento dell’UA in caso di perdita del datalink;b)chiare istruzioni operative;c)le limitazioni operative (comprese, tra l’altro, le condizioni meteorologiche e l’impiego diurno/notturno); ed)un’adeguata descrizione di tutti i rischi legati alle operazioni UAS a seconda dell’età dell’utilizzatore;
9)essere corredati di una nota informativa pubblicata dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) che indichi le limitazioni e gli obblighi applicabili a norma del regolamento di esecuzione (UE) 2019/947.
10)I punti 4, 5 e 6 non si applicano agli UAS che sono considerati giocattoli a norma della direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli.

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