Articolo 139: Nominativo – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. A ciascuna stazione di radioamatore e’ assegnato dal Ministero un nominativo, che non può essere modificato se non dal Ministero stesso. 2. Il nominativo deve essere acquisito dall’interessato prima della presentazione della dichiarazione di cui all’articolo 138, comma 1, da inoltrare entro trenta giorni dall’assegnazione del nominativo stesso….
Articolo 138: Dichiarazione – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. La dichiarazione di cui all’articolo 107, commi 5, 9, e 10, riguarda: a) cognome, nome, luogo e data di nascita, residenza o domicilio dell’interessato; b) indicazione della sede dell’impianto; c) gli estremi della patente di operatore; d) il numero e i tipi di apparati da utilizzare fissi, mobili…
Articolo 137: Requisiti – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. L’impianto e l’esercizio della stazione di radioamatore sono consentiti a chi: a) abbia la cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione europea o dello Spazio Economico Europeo, di Paesi con i quali siano intercorsi accordi di reciprocità, fermo restando quanto disposto dall’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 25…
Articolo 136: Patente – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Per conseguire l’autorizzazione generale per l’impianto e l’esercizio di stazione di radioamatore e’ necessario che il richiedente sia in possesso della relativa patente di operatore, di classe A o di classe B di cui all’allegato n. 26. 2. Per il conseguimento delle patenti di cui al comma 1…
Articolo 135: Tipi di autorizzazione – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. L’autorizzazione generale per l’impianto e l’esercizio di stazioni di radioamatore e’ di due tipi: classe A e classe B corrispondenti rispettivamente alle classi 1 e 2 previste dalla raccomandazione CEPT/TR 61-01, attuata con decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 1° dicembre 1990, pubblicato nella…
Articolo 134: Attività di radioamatore – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. L’attività di radioamatore consiste nell’espletamento di un servizio, svolto in linguaggio chiaro, o con l’uso di codici internazionalmente ammessi, esclusivamente su mezzo radioelettrico anche via satellite, di istruzione individuale, di intercomunicazione e di studio tecnico, effettuato da persone che abbiano conseguito la relativa autorizzazione generale e…
Articolo 133: Adeguamento dei sistemi esistenti – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. I sistemi radiomobili professionali in tecnica multiaccesso, in esercizio alla data di entrata in vigore del Codice, devono adeguarsi alle disposizioni in esso contenute entro diciotto mesi dalla suddetta data. Torna all’indice
Articolo 132: Frequenze riservate al servizio radiomobile professionale numerico TETRA autogestito – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Sono riservate al servizio radiomobile professionale numerico TETRA autogestito, di cui all’articolo 130, le frequenze indicate nell’allegato n. 24. 2. Ulteriori coppie di frequenze possono essere riservate con provvedimento ministeriale al sistema di cui al comma 1 da reperire nelle…
Articolo 131: Frequenze previste per il servizio radiomobile professionale analogico in tecnica multiaccesso autogestito – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Le coppie di frequenza in banda VHF elencate nell’allegato n. 21 e le coppie di frequenza in banda UHF elencate nell’allegato n. 22 possono essere utilizzate per il servizio radiomobile professionale analogico autogestito sia in tecnica multiaccesso che…
Articolo 130: Oggetto – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Il servizio radiomobile professionale, per il quale e’ richiesta l’autorizzazione generale, e’ un servizio di radiocomunicazioni ad uso professionale tra stazioni di base e stazioni mobili terrestri e tra queste ultime. Esso permette di effettuare comunicazioni di fonia, di dati, di messaggi precodificati, includendo prestazioni specifiche di chiamata…
Articolo 129: Emittenza privata – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Per i collegamenti in diretta attraverso ponti mobili e per i collegamenti temporanei, di cui all’articolo 1, comma 8, della legge 30 aprile 1998, n. 122, le emittenti utilizzano esclusivamente le frequenze comprese nelle bande destinate allo scopo dal piano nazionale di ripartizione delle radiofrequenze. Torna all’indice
Articolo 128: Risorsa di spettro radio – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Nel caso in cui la risorsa di spettro radio assegnata risulti eccessiva rispetto alle esigenze del soggetto interessato ovvero non sia impiegata, in tutto o in parte, dal soggetto stesso, il Ministero, previa comunicazione o diffida, provvede a modificare la autorizzazione generale ed il relativo…
Articolo 127: Stazione radioelettrica – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Ogni stazione radioelettrica che operi su frequenza assegnata deve essere munita di apposito documento di esercizio, rilasciato dal Ministero, contenente gli elementi riguardanti la relativa autorizzazione generale, il diritto individuale di uso della frequenza assegnata, nonche’ i dati significativi della stazione stessa. Torna all’indice
Articolo 126: Concessione dei diritti individuali di uso – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. L’impianto ed esercizio di una stazione radioelettrica richiedente assegnazione di frequenza e’ subordinato alla concessione del relativo diritto individuale di uso. I diritti individuali di uso sono concessi fino ad esaurimento delle frequenze riservate. 2. Nella concessione dei diritti individuali di uso si…
Articolo 125: Licenze ed autorizzazioni preesistenti – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Le licenze individuali e le autorizzazioni generali preesistenti in materia di reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso privato continuano ad essere valide fino alla loro naturale scadenza e ad esse si applicano le disposizioni del presente Titolo. Torna all’indice
Articolo 124: Reti e servizi via satellite – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Il conseguimento delle autorizzazioni generali riguardanti reti e servizi di comunicazione elettronica via satellite per uso privato e’ disciplinato dalle disposizioni di cui all’articolo 107. Torna all’indice
Articolo 123: Sperimentazione – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. E’ consentita la sperimentazione di sistemi e di apparecchiature di radiocomunicazione, previa autorizzazione temporanea, che consegue alla presentazione di apposita dichiarazione. L’autorizzazione temporanea ha validità massima di centottanta giorni, rinnovabile previa presentazione di ulteriore dichiarazione al Ministero da effettuare sessanta giorni prima della scadenza, il quale si riserva…
Articolo 122: Collegamento alle reti pubbliche di comunicazione e interconnessione – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. E’ consentito ai soggetti autorizzati all’installazione ed esercizio di reti di comunicazione elettronica ad uso privato, ferme le limitazioni poste dall’articolo 101, comma 1, l’accesso alle reti pubbliche di comunicazione. E’ comunque necessario il previo consenso del Ministero nel caso in…
Articolo 121: Bande collettive di frequenze – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. Con provvedimenti del Ministero sono definite: a) le interfacce radio delle apparecchiature disciplinate dal decreto legislativo 9 maggio 2001, n. 269; b) le caratteristiche tecniche e le modalità di funzionamento delle apparecchiature indicate negli articoli 104 e 105, se non disciplinate dal decreto legislativo 9…
Articolo 120: Frequenze – Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) 1. L’utilizzazione delle frequenze deve conformarsi al Piano nazionale di ripartizione delle frequenze. Torna all’indice