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La polizza RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli), popolarmente nota come assicurazione auto, è il contratto assicurativo più diffuso in assoluto. La sua enorme diffusione è dovuta al fatto che il nostro ordinamento giuridico la rende obbligatoria per tutti i proprietari di un autoveicolo.

Si ricorda a questo proposito che a un veicolo sprovvisto di copertura assicurativa non è consentita la circolazione stradale e nemmeno il parcheggio in una strada a uso pubblico o la sosta in un’area privata aperta al pubblico; questa severità normativa è dovuta al fatto che un’auto, anche se parcheggiata, è potenzialmente pericolosa.

Polizza RCA base: quale copertura garantisce

A fronte del regolare pagamento del premio annuo assicurativo, una polizza RCA copre i danni provocati a terzi dal veicolo assicurato nel caso di sinistro; con il termine terzi si fa riferimento a cose, animali e persone; riguardo a queste ultime: la polizza RCA base copre i passeggeri che si trovano all’interno dei veicoli coinvolti, fatta eccezione per il conducente. Per la copertura di quest’ultimo è necessario richiedere una garanzia accessoria (nella fattispecie la copertura “infortunio del conducente”) che comporterà un aumento del premio annuo.

Polizza RCA: come conoscere l’importo del premio assicurativo?

Per conoscere l’ammontare del premio annuo relativo alla copertura assicurativa del proprio veicolo, si può richiedere un preventivo per una polizza RCA online collegandosi al sito della compagnia assicurativa. La procedura è pressoché identica per tutte le compagnie: si inseriscono alcuni dati (in particolare la data di nascita del proprietario e la targa dell’autoveicolo da assicurare) e nel giro di brevissimo tempo si visualizzerà il preventivo richiesto.

Quali fattori incidono sull’importo del premio?

I fattori che portano alla determinazione del premio annuo assicurativo sono diversi; alcuni di questi sono legati all’autoveicolo, mentre altri sono relativi all’assicurato. Per quanto riguarda l’autoveicolo i fattori che incidono sono i seguenti:

  • il tipo di vettura (assicurare un SUV è più costoso che assicurare una city car)
  • la cilindrata (il premio annuo è più alto nelle auto di grossa cilindrata)
  • il tipo di alimentazione (un’auto a GPL assicura in generale una percorrenza superiore rispetto a quella di un’auto a benzina e quindi, statisticamente parlando, il rischio di sinistri è superiore)
  • la data di immatricolazione (un’automobile nuova è più sicura di una più datata, quindi il premio è inferiore).

Riguardo all’assicurato, i fattori che incidono sono i seguenti:

  • la classe di merito universale o CU (è un indice “meritocratico” che va da 1 a 18 regolato dal meccanismo bonus-malus; più è bassa e meglio è perché indica un conducente maggiormente “virtuoso alla guida”; chi ha una CU 1 paga molto meno di chi ha una CU 18)
  • esperienza alla guida (i neopatentati che stipulano un contratto assicurativo entrano in CU 14)
  • la residenza del conducente (alcune province hanno indici di sinistrosità più alti e quindi avranno premi più elevati)
  • massimale richiesto (la legge prevede massimali minimi che ammontano a 450.000 euro per i danni alle persone e a 1.300.000 euro per i danni alle cose o agli animali; se si richiedono massimali più elevati, il premio aumenterà)
  • garanzie accessorie (la copertura di una polizza RCA base può essere ampliata richiedendo coperture aggiuntive; la copertura sarà quindi maggiore, ma ovviamente il premio annuo sarà più elevato).

Come si vede, i fattori che incidono sul premio sono molti e a seconda dei casi possono esserci differenze particolarmente rilevanti tra un premio annuo e l’altro. Va da sé che una polizza online è in sé meno costosa di una polizza stipulata in modo tradizionale, ovvero recandosi nella filiale fisica dell’agenzia.

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