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Il settore dell’iGaming, ovvero quello del gioco online, è in continuo mutamento. Ogni giorno i protagonisti di questo mercato, che vale decine di milioni di euro in Italia e miliardi di dollari in tutto il mondo, sono alle prese con nuove ed avvincenti sfide. Tra questi, senza dubbio, il nodo più importante è quello relativo alla sicurezza informatica, oggi diventata una vera e propria necessità e non più, dunque, una mera opzione.

Chi naviga in rete deve poter avere la massima tranquillità e fiducia rispetto alla piattaforma scelta. Uno dei punti cui chi si approccia al mondo virtuale dà la priorità, è senz’altro quello della protezione dei dati personali, che deve essere garantita attraverso diversi standard di protezione su ogni tipologia di sito. Non fanno quindi eccezione i siti di iGaming, i quali devono garantire la privacy in ogni momento della navigazione sul portale. Dall’iscrizione, al riscatto dei diversi bonus a disposizione degli utenti, come quello di benvenuto o i c.d. “free spin” senza deposito, su cui si possono trovare maggiori informazioni in rete, fino al momento in cui si gioca ai vari giochi presenti sulla piattaforma. Ma come viene garantito tutto ciò?

La protezione dei dati in rete nel settore dell’iGaming e, più in generale, la sicurezza informatica sono questioni piuttosto complesse. Tuttavia, esistono alcune misure che si possono adottare per proteggere la propria identità e i propri profili. Di seguito analizzeremo proprio questi aspetti.

 La normativa europea in materia di protezione dei dati e della privacy

Partiamo col dire che tutte le società che si occupano di offrire servizi nell’ambito dell’iGaming inevitabilmente trattano i dati personali dei propri clienti. Le aziende e i marchi italiani ed europei sono soggetti (oltre alle leggi e alle normative dei singoli Stati dell’Unione, tra cui quelle relative alle norme dell’antiriciclaggio e alla prevenzione delle frodi) al GDPR, che altro non è che il regolamento europeo sulla protezione dei dati e della privacy.

Attenersi al GDPR è un obbligo per le società del settore dell’iGaming (così come lo è per tutte le altre società che offrono servizi ai cittadini nell’UE, e non solo su internet) ma anche uno scudo in caso di cyber attacchi. Dal canto loro, le aziende del comparto del gioco online sono massicciamente impegnate nell’offrire servizi di alto livello quando si tratta di proteggere i dati degli utenti e la loro privacy, adottando sistemi di crittografia avanzata e protocolli crittografici di protezione delle comunicazioni online (ovvero il TLS e l’SSL).

La protezione dei dati lato utente: le buone pratiche da mettere in atto ogni giorno

Esistono, però, delle buone pratiche che possono essere messe in atto da parte del consumatore o dell’utente nell’ambito della protezione dei dati personali. Oltre ad usare password complesse e univoche, il consiglio principale per i consumatori dei siti di iGaming è quello di abilitare l’autenticazione a due fattori, aggiungendo così un ulteriore livello di sicurezza ai propri conti di gioco. Ancora, le più importanti realtà nel campo della cybersicurezza, siano queste aziende che privati professionisti operanti nel settore, invitano sempre a utilizzare reti wifi sicure e VPN così da proteggere la nostra attività online. Una rete wifi aperta e accessibile a tutti è il canale più sfruttato dai malintenzionati su internet per mettere a segno l’ennesimo attacco e diffondere così virus e malware potenzialmente nocivi anche e soprattutto per i nostri dati personali.

Oltre a queste dritte, è sempre un bene informarsi sui pericoli e sulle novità per quanto riguarda la lotta al cyber crimine: resteremo così sempre aggiornati sulle ultime modalità di truffe presenti sulla rete, non facendoci trovare impreparati di fronte all’ennesima minaccia. Insomma, questi sono solo alcuni dei consigli utili a navigare nel grande universo di internet in tutta tranquillità. Il resto è rimesso al buon senso dell’utente e al suo libero arbitrio.

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